Proprio in questi giorni, dal venerdì 22 a domenica 24 maggio, avremmo aperto per il settimo anno consecutivo le porte e i cancelli dei giardini privati di Bologna. Il programma era pronto, i giardini sarebbero stati sessanta, con la novità, per la prima volta, di alcuni splendidi spazi verdi nei comuni più vicini a Bologna. Di novità, a dire il vero, ce n’erano diverse altre anche in città, ma queste le vedremo insieme nel 2021, sempre nel penultimo fine settimana di maggio.
In concomitanza con questa edizione mancata (e che ci manca) vi offriamo la possibilità di una passeggiata con gli occhi nei giardini delle sei passate edizioni. Nel complesso si tratta di 97 giardini privati; tra questi, alcuni sono stati aperti una sola volta, altri ad anni alterni, per permettervi di scoprirne sempre di nuovi.
Alcuni sono, per unanime considerazione, più belli degli altri o almeno più fotogenici, e di questi abbiamo più immagini di qualità, scelte anche tra quelle che ci avete inviato (grazie ai fotografi!).
È un’occasione diversa, diciamo che è un’edizione da guardare, per vedere o rivedere luoghi che, in questi anni, tanti hanno visitato con curiosità e gioia, in un’atmosfera che in tutte le edizioni, anche quelle piovose, ci ha reso felici. In alcuni casi i proprietari ci hanno inviato qualche foto delle fioriture dell’ultimo mese: vi aspettavano, sono dispiaciuti anch’essi. Li salutiamo tutti con affetto. Torneremo a risentirli nei prossimi mesi, per preparare l’edizione di Diverdeinverde del prossimo anno.
Per ora dobbiamo accontentarci tutti di questa rassegna di piante, fioriture, architetture, scorci che possiamo solo guardare, sfiorare, annusare usando la memoria e l’immaginazione.
Venite con noi!
La pagina rimane a disposizione dei curiosi e degli appassionati. E arrivederci al prossimo anno!
Passeggia con Diverdeinverde alla scoperta di 97 giardini privati di Bologna
Per visualizzare le immagini intere, clicca sulla prima per lo slide-show!
1. Palazzo Bentivoglio – via del Borgo di San Pietro
Due giardini d’autore in uno dei più importanti palazzi di Bologna, reinventati con specie che amano l’ombra ed erbacee perenni in uno spazio più intimo e segreto.
2. Terrazza sul canale – via Capo di Lucca
Il piccolo giardino di Un Altro Studio, in una sorprendente terrazza affacciata sul canale delle Moline.
3. Orto Botanico – via Irnerio
Nella sua collocazione ottocentesca, il pregevole Orto Botanico dell’Università di Bologna, con oltre 5000 esemplari di piante autoctone ed esotiche.
4. Palazzo Tornani – Via Zamboni
All’interno della casa/studio dell’artista Anna Girolomini, un piccolo e grazioso giardino in un edificio che in origine era un convento e un ospedale per pellegrini.
5. Casa Grandi Pollicini – via Belle Arti
Un lussureggiante giardino, con palme, banani e sempreverdi, dominato da un bell’esemplare di platano e cinto da antiche muraglie
6. Giardino privato – via Belle Arti
Una piccola porzione di un’antica e vasta area ortiva di un ex sistema conventuale, circondata da un muro seicentesco. Piante, arbusti ed erbe sono tipiche del territorio bolognese, oltre ad alcune palme cresciute spontaneamente.
7. Giardino del Guasto – Largo Respighi
Il singolare giardino contemporaneo creato nel 1975 su parte delle rovine del Palazzo dei Bentivoglio: uno spazio pensile caratterizzato da uno studiato impiego del cemento.
Il giardino viene aperto anche durante l’anno grazie all’Associazione Giardino del Guasto.
8. Palazzo Boncompagni – via del Monte
Nella corte interna del cinquecentesco palazzo cresce uno spettacolare esemplare di Magnolia grandiflora: la sua chioma sormonta il tetto, un raro caso in cui l’albero si è sviluppato in forma libera. Maggiori info sul Palazzo.
9. Albergo San Vitale – via San Vitale
Il grazioso e raccolto giardino interno, a disposizione degli ospiti dell’albergo: un rettangolo di verde tipico degli interni bolognesi.
10. Villa Lipparini – via Begatto
Il giardino, realizzato nel 1928 nel pieno centro cittadino, ospita due fontane di epoche diverse, una palma, un leccio plurisecolare e vari arbusti. Nei primi anni, ha ospitato la base logistica di Diverdeinverde.
11. Casa Tortorelli – via Quadri
Due piccoli giardini di preziosa bellezza: il primo di gusto romantico, con pozzo, cipresso, nespolo e suggestivi particolari architettonici, il secondo con aiuole fiorite, prato all’inglese e una palma.
12. Giardino con trompe l’oeil – piazza Aldrovandi
Sul muro di fondo della piccola area verde, in prevalenza a prato, campeggia una prospettiva ingannevole con loggia, colonnati e paesaggio.
13. Arena Orfeonica – via Broccaindosso
Una corte cinquecentesca con pergola di vite, belle rose e piante officinali. Lo spazio è gestito dall’Associazione Orfeonica; per due anni è stata base logistica di Diverdeinverde.
14. Giardino del melograno – via Broccaindosso
Il giardino, che ospita il celebre melograno che ispirò Giosuè Carducci, conserva tuttora anche l’originario parterre di bosso tipico dei giardini formali.
15. Fondazione Zucchelli – vicolo Malgrado
Zu.Art, un giardino dal sapore antico, con cespugli di rose, un bel glicine e annose piante ornamentali; luogo per esposizioni, concerti, eventi culturali della Fondazione Zucchelli.
16. Ex-convento di Santa Marta – via Torleone
Il giardino dell’ex-convento, in cui spiccano alcuni grandi esemplari arborei, aperto anche durante l’anno grazie al comitato Torleone insieme.
17. Palazzo Hercolani – Strada Maggiore
Una prestigiosa sede universitaria, impreziosita dalla splendida stanza-paese detta Boschereccia e da un ombroso giardino con grotta, ghiacciaia e bella vasca con scultura.
18. Palazzo Sàssoli – Strada Maggiore
Due suggestive logge conducono a un ampio giardino storico con maestosi esemplari arborei e altri dettagli che riportano alle atmosfere del passato.
19. Palazzo Sanguinetti – Strada Maggiore
Il giardino interno del cinquecento palazzo, sede del Museo internazionale e biblioteca della Musica, con due cortili in successione, banani e trompe-l’oeil ottocentesco.
20. Palazzo Bolognetti – Strada Maggiore
Un affascinante ingresso e un giardino con statue in cemento, pozzo e fontana, racchiuso tra alti muri e antichi edifici.
21. Caserma Manara – Strada Maggiore
Il cinquecentesco chiostro interno dell’ex-convento di San Giuseppe ospita un tipico giardino conventuale, con suddivisione a spicchi e fontana centrale.
Il complesso è sede del Comando Legione Carabinieri Emilia Romagna.
22. Giardino privato – via Fondazza
Il primo di una serie di spazi verdi interni della via che richiamano la sistemazione degli spazi a orto tipici di questa zona popolare in epoca medievale.
23. Successione di cortili – via Fondazza
Cortili verdi, piccoli giardini, case addossate l’una all’altra: uno scorcio inaspettato e autentico della Bologna di un tempo.
24. Giardino di casa Morandi – via Fondazza
Il giardino che ha ispirato molti quadri di Giorgio Morandi; al centro, il vecchissimo ulivo più volte ritratto dal pittore, cresciuto tra muri antichi al riparo dei geli invernali. Nell’edificio, lo studio visitabile del pittore.
25. La piccola giungla – via Fondazza
Un giardino libero e un po’ arruffato, ma pieno di fascino, appena rialzato rispetto al piano stradale, con palme e un boschetto di bambù.
26. Villino Bazzani – via Fondazza
Il villino, nascosto in un interno, è circondato da una rigogliosa area verde, con sempreverdi e altre piante tipiche dei giardini bolognesi dei primi del ’900.
27. Giardino privato – via Fondazza
Un piccolo giardino domestico, che ricorda le atmosfere popolari di un tempo, con tre ulivi di dimensioni ragguardevoli.
28. Giardino di casa Carducci – piazza Carducci
Il giardino-monumento accanto all’ultima abitazione del poeta, addossato alle mura cittadine e ornato dalle opere scultoree di Leonardo Bistolfi. Casa Carducci ospita il Museo del Risorgimento.
L’installazione luminosa è stata realizzata nel 2015 da Il giardino incontra la luce, durante Diverdeinverde.
29. Giardino privato – via San Giuliano
Un giardino di concezione moderna, con una notevole varietà di piante, nel luogo in cui tra ’600 e ’700 fu trasferito l’Orto botanico prima della definitiva sede di via Irnerio.
30. Casa Varrini – via Santo Stefano
Ulivi, palme e un maestoso cedro dell’Himalaya, in un giardino che si sviluppa sul retro del palazzo ed è rialzato rispetto al magnifico corridoio di ingresso.
31. Palazzo Agucchi – via Santo Stefano
Un ampio e splendido giardino all’italiana, con eleganti statue, fontane, gazebi e tante rose, in cui crescono alberi degni di nota, tra cui un acero americano, una sofora, un bagolaro, un gelso della Cina.
32. Palazzo Zani – via Santo Stefano
Nella cinquecentesca sede della Bonifica Renana, le reminiscenze di un giardino romantico, con edicola e altri particolari neogotici.
33. Palazzo Rosselli del Turco – via Santo Stefano
Sul retro del palazzo senatorio, un ampio giardino con fontana e secolare cedro del Libano. Qui opera l’Istituto Ancelle del Sacro Cuore di Gesù, con la sua residenza universitaria .
34. Congregazione delle Visitandine dell’Immacolata – via Santo Stefano
Il raccolto cortile-giardino di un convento femminile, con piante di vario genere e anche qualche albero da frutto.
35. Palazzo Hercolani-Bonora – via Santo Stefano
Un giardino articolato in due corti interne, ricco di essenze botaniche e statue allegoriche, completato da una quinta scenografica con archi e balaustra a colonnine. È sede della Fondazione Fanti Melloni.
36. Giardino privato – via Guerrazzi
Una serie di corti, in parte verdi, introduce a un suggestivo spazio prativo dominato da un cedro plurisecolare e delimitato da un possente muro ricoperto d’edera.
37. Ex-Casa Cuppini-Colliva – piazza San Giovanni in Monte
In un palazzo del ’500, un giardino segreto, elegante e silenzioso, con un grande acero americano e una vite che ha un tralcio produttivo di almeno 150 anni.
38. Palazzo Ratta Pizzardi – via Castiglione
In una sede dell’Azienda USL di Bologna, un giardino con notevoli esemplari di pittosforo e agrifoglio e una splendida sofora, dominato dall’abside di San Domenico.
39. Giardino privato – via Castiglione
Un interessante cortile interno, con pozzo, statua e bei vasi di terracotta, con ortensie, rose antiche, piante di aspidistra e hosta.
40. Orti di Orfeo – via della Braina
Gli estesi orti-giardini dell’ex convento di Santa Maria della Vittoria: uno stupefacente angolo di campagna in città. Sede del Pio Istituto Sordomute Povere di Bologna.
41. Terrazza – Galleria Cavour
Una terrazza in stile londinese, con piante officinali, ortaggi e alberi, a cui si accede attraverso una sala dalle pareti verdi.
42. Palazzo Barbazzi – via Garibaldi
Le logge affrescate del palazzo affacciano sul giardino cortile, con fontana a doppia vasca e putti, nel quale prevalgono i sempreverdi, tra cui un cedro e alcuni grandi tassi.
43. Orto giardino – via Savenella
Un tipico orto giardino bolognese, pieno di fascino, con piante coltivate e spontanee, per rivivere la Bologna di una volta all’interno di uno storico isolato.
44. ReUse with love – via Savenella
Una palazzina seicentesca che ha conservato il suo scenografico giardino rialzato di tre gradini, con edicola e fondale architettonico; ospita l’associazione ReUse with Love.
45. Giardino privato – via Savenella
Un altro piccolo spazio verde che ha conservato l’atmosfera della Bologna di un tempo; si raggiunge per un lungo androne un tempo adibito a scuderia e rimessa per carrozze.
46. Giardino privato – via Miramonte
Uno stretto giardino sul retro della casa, con una vegetazione rigogliosa: bambù, alloro e una grande palma danno un tocco mediterraneo ed esotico al contesto.
47. Giardino privato – via Paglietta
Lo spazio interno di un antico isolato è diventato un piacevole giardino, contornato da altri minuscoli spazi verdi, con acero americano, aucuba, mimosa, tanti iris.
48. Casa Moreschi – via Solferino
Un giardino, in parte all’italiana, chiuso da un muro merlato su via Mirasole, con fondale pittoresco, grottino, pergolato di glicini e, al centro, un prugno vecchio e contorto.
49. duepuntilab – via Solferino
Un minuto giardino “spettinato” nella sede dell’associazione duepuntilab, con ortensie, alberi di Giuda e ginestre volutamente in libertà.
50. Casa Zambeccari – via Barberia
Un piccolo giardino di grande fascino, con un bel prato alberato, davanti a un’elegante scenografia dipinta: un sorprendente angolo di armonia agreste.
51. Palazzo Beccadelli – via Testoni
Un singolare giardino, di pertinenza di ASPPI, che intorno a una magnifica magnolia e a una fontana si affaccia verso la Basilica di San Francesco e le arche dei Glossatori.
52. Convento di San Francesco – piazza Malpighi
Un chiostro giardino al quale si accede dall’interno della grande basilica del XIII secolo.
53. Terrazzo privato – via Marconi
Un terrazzo all’ultimo piano, con piante fiorite, un circuito d’acqua, un pergolato di vite e glicini, che offre un magnifico panorama sulla città e sulle colline.
54. Casa Menzani – via Nosadella
Un giardino raccolto ed elegante, con una vasca in marmo di Carrara, un bel pergolato di gelsomino e una macchia di arbusti dal portamento prostrato.
55. Giardino privato – via Nosadella
Un inaspettato giardino agreste impreziosito da oggetti provenienti dal set del film Cleopatra, con Elizabeth Taylor e Richard Burton.
56. Fondazione Gualandi – via Nosadella
Il giardino della Fondazione Gualandi, in favore dei sordi, con gradevoli strutture vegetali, studiato nei dettagli per i bambini del nido e della scuola dell’infanzia.
57. Giardino privato – via Malpertuso
Un grazioso giardino familiare dei primi del ’900, che ha conservato i decori e gli arredi originali; ospita copia della statua Il genio della bonifica di Pasquale Rizzoli.
58. Palazzo Albergati – via Saragozza
La residenza urbana di una celebre famiglia, nel luogo delle antiche terme romane. La prima parte del giardino, con vasca, putto e albero di Giuda a portamento prostrato, prelude alla seconda, più ampia, con prato, alberi e piante da fiore.
59. Villino Giulia – Porta Saragozza
Un elegante giardino con fontana e sculture, impreziosito da un roseto centenario, da un gruppo di tassi secolari e altre alberature di pregio.
60. Giardino dei gatti – via Santa Caterina
Il piccolo giardino nell’antico borgo di Santa Caterina, è dominato da una palma e da una pergola di caprifoglio; ospita l’associazione Tutela Animali Bologna 1891
61. Giardino della melissa – via Cà Selvatica
Uno spazio familiare, coltivato e spontaneo al tempo stesso, con curiosità botaniche e piante più tradizionali, sul retro di uno dei primi edifici liberty della città.
62. Giardino ornitologico – via Cà Selvatica
Il grande e pregevole giardino, realizzato negli anni ’50 dove un tempo si estendevano gli orti del convento di Santa Maria degli Angeli, con la vasca peschiera e un ricco patrimonio di specie botaniche per ricreare uno spazio dedicato agli uccelli.
63. Giardino privato – via Cà Selvatica
Un’accogliente porzione più piccola dell’area precedente, alla quale si accede sempre dal cortile delle stalle nuove.
64. Cortile dei banani – via Sant’Isaia
Un sorprendente tripudio di piante di banano, nascoste tra le case del centro storico.
65. Giardino di privato – via Pietralata
Un’autentica delizia in pieno centro: un giardino studiato nei dettagli e impreziosito dagli arredi d’epoca di Freak Andò, con belle rose rampicanti e cespugli di bosso.
66. Orti di San Felice – via San Felice
Un giardino moderno, con angoli formali che riprendono i canoni del giardino all’italiana: vasca centrale, siepi di bosso, alberelli di ligustro e rose.
67. Convento di San Giuseppe – via Bellinzona
Nell’area di un convento di antica origine e aspetto più recente, un verde chiostro e un angolo di campagna, con uliveto, frutteto e piante ornamentali.
68. Casa Marsigli – via Bellinzona
Un bel giardino collinare in cui gli elementi ornamentali si legano armoniosamente al paesaggio circostante, con linee morbide e sinuose e una spettacolare vista su San Luca.
69. I 4 gatti – via Rodolfo Audinot
Palme e grandi cipressi argentati, ma anche vecchi fruttiferi come melograni e kaki, sono la verde cornice di un elegante villino del primo Novecento, che ospita un B&B.
70. Giardino privato – via Giambattista Martini
Nel tipico tessuto urbanistico degli anni ’20, una piccola lussureggiante composizione verde in cui traspare la grande passione per il giardino mediterraneo.
71. Orti comunali – via Saragozza
In un vialetto ai piedi della collina, i ben curati orti comunali del Quartiere Saragozza, noti come Orti della socialità, fanno respirare l’agglomerato urbano che li circonda.
72. Villa Benni – via Saragozza
Lo storico parco, vasto e impreziosito da piante secolari, fa da cornice alla bella villa affacciata sul portico di San Luca, oggi utilizzata come B&B e per matrimoni e ricevimenti.
73. Orto della Fondazione Gualandi – via Felice Battaglia
Un orto concepito e gestito insieme ai ragazzi sordi: un progetto della Fondazione Gualandi, con il contributo di Fondazione del Monte e Pio Istituto Sordomute Povere.
74. Giardino privato – via Battaglia
Un elegante giardino contemporaneo che circonda l’abitazione, collegandola al contesto ambientale delle prime colline.
75. Giardino privato – via Porrettana
Un giardino ricco di moltissime specie, anche rare e inusuali: piante da fiore, arbusti, alberi da frutto, una collezione di piante grasse.
76. Giardino delle stanze sonore – via Felicina
Nella campagna di Borgo Panigale, un delizioso e curatissimo giardino contemporaneo pieno di suggestioni: installazioni di Land Art, l’angolo Zen, il labirinto di Chartres, il piccolo biolago, le opere dell’artista Patrizia Merendi.
77. Giardino privato – via Cà Rosa
Un ampio e gradevole giardino, nella campagna a nord della città, con grandi alberi, belle collezioni di magnolie, peonie arboree, iris, ellebori e una scenografica rosa rampicante.
78. Villa Baruzziana – via dell’Osservanza
Il parco della clinica, un tempo residenza dello scultore Cincinnato Baruzzi, con il suo spettacolare belvedere sulla città e i magnifici alberi secolari.
79. Villa Scarani – via dell’Osservanza
Il moderno oliveto dell’azienda agricola Scarani, sul retro della settecentesca villa oggi utilizzata per matrimoni ed eventi, offre un superbo panorama sulla città.
80. Giardino di Rose del Podere Le Vigne – via dei Colli
Un giardino contemporaneo creato dai proprietari su un lembo di collina in precedenza coltivato, con innumerevoli varietà di rose antiche, botaniche e cinesi che crescono dovunque e in maggio regalano uno spettacolo indimenticabile.
81. Villa Favorita – via Putti
Un elegante giardino in pendio, concepito da Paolo Pejrone, con una splendida vista sulla città e qualche inserimento di elementi artistici.
82. Villa Revedin – piazzale Bacchelli
Il vasto parco del seminario arcivescovile, contiguo a San Michele in Bosco, ricco di scorci suggestivi e caratterizzato da una parte alta di aspetto più naturale.
83. Villa Guastavillani – via degli Scalini
Il parco della villa cinquecentesca, ora sede universitaria, con il giardino segreto e la suggestiva grotta del Ninfeo, un tempo impreziosita dai giochi d’acqua.
84. Villa Altura – via Santa Margherita al Colle
Un giardino storico della collina, in parte reinventato, che sfuma nel paesaggio circostante, con un aspetto più formale in prossimità della villa.
85. Casa Mantovani – via Santa Barbara
Un piacevole parco collinare circonda la casa, che ospita il B&B Il Villino, e alcuni moderni edifici, dagli interessanti tetti verdi, adibiti a residenze sanitarie psichiatriche, laboratori e altre attività.
86. Villa De Faveri Tron – via Siepelunga
L’ampio e pregevole parco di una villa dei primi dell’Ottocento, progettata da Angelo Venturoli, che offre belle alberature e una splendida vista sulla città.
87. Villa Belpoggio Hercolani – via Molinelli
L’ampio parco di fine ’700, con scalinate, terrazze, declivi e grandi esemplari arborei, fa da cornice alla monumentale villa, alla cui scenografica facciata pose mano l’architetto Angelo Venturoli.
88. Giardino privato – via del Pozzo
L’ampia area verde del B&B Antico Fienile, delimitata dal canale di Savena, dove si mescolano piante della campagna, palme e altre specie ornamentali in un’atmosfera caotica e “selvaggia”.
89. Giardino privato – via Paolo Fabbri (1)
Il primo di tre piccoli giardini contigui in uno storico isolato della Cirenaica, che si distingue per la concezione più moderna.
90. Giardino privato – via Paolo Fabbri (2)
Il secondo giardino, disposto intorno a un’area circolare, è ricchissimo di arbusti, erbaceee e arredi naturalistici per gli uccelli.
91. Giardino privato – via Paolo Fabbri (3)
Il terzo giardino è il più selvatico dei tre, con sagome di gatti, tante piante accostate in modo originale e un bel glicine.
92. Camplus Bononia – via Sante Vincenzi
Una cascata di piante alta dieci metri abbellisce la facciata di un ampio edificio che accoglie studenti universitari e viaggiatori di ogni età. Sul retro, un ampio e ben curato parco.
93. Studentato per le Missioni – via Sante Vincenzi
Presso lo Studentato per le Missioni dei Sacerdoti del Sacro Cuore, un ampio giardino caratterizzato da notevoli esemplari arborei sempreverdi, con una grotticella devozionale al centro.
94. Villa Armandi Avogli Trotti – via San Donato
Alcuni magnifici esemplari arborei monumentali, in prevalenza esotici, introducono a un moderno edificio che conserva l’originaria sala ovale neoclassica che rimanda a Letizia Murat Pepoli.
95. Villa Clelia – via San Donato
Un parco romantico all’inglese, con grandi alberi, ruscello, laghetto e rovine neomedievali lungo la storica via San Donato.
96. Giardino delle ninfee – IIPLE – via del Gomito
Un minuscolo e originale giardino interno di gusto orientale con giochi d’acqua, bambù, pitture murarie e sculture in ceramica nella sede dell’Istituto Istruzione Professionale Lavoratori Edili di Bologna e Provincia.
97. Oasi dei Saperi – via Leone Pesci
L’ex area avicola universitaria, legata al nome di Alessandro Ghigi, rinata come area naturalistica e didattica grazie a un comitato di cittadini, con macero, vigneto, gelseto, piante officinali, laboratorio di apicoltura.
Un assaggio della prossima edizione…
Ci vediamo, dal vero e nei giardini, dal 21 al 23 maggio 2021!
Risposta al quesito posto sui social nei giorni scorsi
Quanti sono stati, in totale, i giardini aperti, in questi sei anni, dal 2014 al 2019? Sembra facile, ma non lo è.
Oltre a questi 97 giardini, ne aggiungiamo alcuni che avevamo inserito nel programma della prima edizione, ma che sono visitabili sempre, o quasi: Conservatorio di Musica, giardino Lavinia Fontana, Corte Roncati, Chiostri del Sant’Orsola. In via Castiglione ce n’era uno in programma che all’ultimo momento non stato possibile aprire (ma lo conteggiamo qui), in via Quadri, in realtà, ce ne sono due. Quindi, la risposta esatta è: 103.